Belfy e Lillibit (Mori no Yoki wa Kobitotachi Belfy to Lilibit)

 

Di: Mitzi Amoroso - Baracuda

Cantata da: Le Mele Verdi

Casa discografica: RCA

Durata: 3'04"

Anno: 1981

 

Ma che strano, io non sapevo che un lillipuziano,

un po' folletto e per tre quarti nano,

guardasse i bimbi a naso in su, su su su.

 

Ma che strano, sta la sua casa dentro la mia mano,

una libellula per aeroplano, per astronave un marabù.

 

Sopra un ramo gioca Lillibit,

disegnando dentro un cielo blu,

marachelle ride a crepapelle,

 

sbriciola le stelle lassù.

 

Mescolando fichi e fantasia,

lui cucina per la compagnia,

marmellate, scherzi e birbonate

torte un po' salate, bleah!

 

Ma che strano, io non sapevo che un lillipuziano,

un po' folletto e per tre quarti nano,

guardasse i bimbi a naso in su, su su su.

 

Ma che strano...

 

Corre corre Belfy sulla scia,

di avventure piene di poesia,

animali leggono i giornali,

anche senza occhiali così (come te).

 

Nel villaggio regna l'allegria,

è il più strano posto che ci sia,

 

anche il vento ruzzola contento,

corre fino a cento e va.

 

[ Ma che strano, io non sapevo che un lillipuziano,

un po' folletto e per tre quarti nano,

guardasse i bimbi a naso in su, su su su. ]

 

Ma che strano, così tu non sai che un lillipuziano è...

Un po' folletto e per tre quarti nano, uffa!!!

Eh si! Guarda i bimbi a naso su !

Su su su !?